I Ricavi delle Squadre di Serie A: l’anno 2023/24 è record ma a che costo?

Il campionato di Serie A ha sempre rappresentato un palcoscenico di grande interesse, non solo per gli appassionati di calcio, ma anche per gli osservatori economici. L’anno 2023/24 si è rivelato un periodo cruciale per le squadre italiane, con ricavi che hanno mostrato segni di crescita e trasformazione.
Secondo le ultime analisi, i ricavi complessivi delle squadre di Serie A hanno registrato un incremento significativo rispetto alla stagione precedente. Parlando di numeri proprio sul ricavo complessivo, è stato stimato che nell’anno 2023/24 ci sia stato il record in tal senso, con una cifra intorno ai 3,8 miliardi di euro, più alta dell’anno 2022/23 che si aggira intorno ai 3,5 miliardi. Questo aumento è attribuibile a diverse fonti di entrata, tra cui diritti televisivi, sponsorizzazioni e ricavi da stadio e l’elemento che ha contribuito più di tutte alla crescita di tale valore sono sicuramente attribuibile alla prima, che continuano a rappresentare la principale fonte di guadagno per i club di Serie A. La recente asta per i diritti di trasmissione ha visto un interesse rinnovato da parte delle emittenti, con contratti che garantiscono somme sempre più elevate. Questo ha permesso alle squadre di pianificare investimenti maggiori nel mercato dei trasferimenti e nel potenziamento delle infrastrutture.
Questa crescita dovrebbe far ben sperare per la crescita del settore, giusto? In realtà la risposta a questa domanda si genera se mettiamo a confronto questo dato dei ricavi con il risultato netto delle società calcistiche italiane. È stato stimato che dal 2016/17 ad oggi, la Serie A ha accumulato 4 miliardi di perdite dove nell’anno 2023/24 i club, complessivamente, hanno perso 370 milioni, anche se è migliorata rispetto allo scorso anno dove le perdite furono di 441 milioni. Su queste perdite pesa tantissimo l’aspetto finanziario: i debiti in tal senso pesano sulle squadre che hanno contratto più obbligazioni, cioè debiti a lungo termine, e nel dettaglio si parla di Inter, Juventus e Roma, dove la somma dei loro debiti finanziari ammontano a 658 milioni. A questi dati negativi di queste società può essere contrapposto il dato positivo delle società che non hanno debiti finanziari, come Napoli, Atalanta e Fiorentina, che vantano un avanzo che ammonta a poco più di 200 milioni.
Questi dati devono far riflettere perché occorre ragionare, andando oltre alla bellezza del gioco. Il calcio è lo sport più seguito nel nostro paese e per l’economia nazionale il suo andamento e la sua gestione è fondamentale per non rischiare crolli di società e quindi ripercussioni nazionali e internazionali.

A cura di Giornale Weekend

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