Rottamazione-quater: adempimenti procedurali ed effetti della riammissione

Entro il 30 aprile 2025, grazie alla conversione in legge del Decreto Milleproroghe (L. 15/2025 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2025), è prevista la possibilità di riammissione alla Rottamazione-quater per i contribuenti decaduti dal precedente piano di rateazione, relativo ai carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Chi non ha rispettato il piano di pagamenti rateali, potrà dunque presentare un’istanza per non perdere i benefici di legge.

La riammissione offre il vantaggio di versare soltanto imposta, rimborsi spese delle procedure e notifiche, con stralcio di sanzioni e interessi. Inoltre, i contribuenti riammessi potranno bloccare nuovi fermi o ipoteche e sospendere eventuali procedure esecutive già avviate (qualora non si sia concluso il primo incanto con esito positivo), continuando così a godere di tutte le protezioni collegate alla definizione agevolata.
La domanda di riammissione va presentata entro il 30 aprile 2025, indicando i debiti già inclusi nella prima Rottamazione-quater e scegliendo fra pagamento in un’unica soluzione, con scadenza 31 luglio 2025, o rateizzazione fino a un massimo di dieci rate di pari importo (le prime due con scadenza 31 luglio e 30 novembre 2025, le restanti entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027). Per il versamento rateale si applica un tasso d’interesse del 2% annuo.

La domanda può essere presentata tramite area riservata (SPID, CIE, CNS) o nell’area pubblica del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, compilando l’apposito form e allegando un documento di riconoscimento. Sono ammessi solo i debiti per i quali, pur avendo aderito in origine alla Rottamazione-quater, non sono state pagate in modo corretto o tempestivo le rate in scadenza entro il 31 dicembre 2024. Chi invece ha pagato regolarmente, dovrà continuare a farlo per non perdere i benefici di legge ottenuti.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà, entro il 30 giugno 2025, una nuova Comunicazione delle somme dovute ai contribuenti ammessi: verranno indicati l’ammontare totale e il piano di pagamento aggiornato, considerando eventuali versamenti compiuti anche dopo la decadenza dal piano originario. In questo modo, dal momento della presentazione dell’istanza e fino alla prima scadenza di pagamento (31 luglio 2025), saranno sospesi gli obblighi relativi a precedenti rateizzazioni, che verranno poi revocate se la riammissione andrà a buon fine.

Al momento, la norma non contempla una Rottamazione-quinquies o ulteriori sanatorie per cartelle più recenti (emesse dal 1° luglio 2022), ma il dibattito politico sul tema rimane aperto e potrebbe evolvere nei prossimi mesi.

A cura di Nicola D’Auria

Condividi articolo