Affreschi, Domus e Termopolium: nuove scoperte e aperture natalizie al Parco Archeologico di Pompei.

Proseguono senza sosta gli scavi a Pompei, anche durante il periodo natalizio, svelando nuove testimonianze della vita quotidiana nell’antichità. Nella Regio IX, già nota per importanti scoperte, sono emersi nuovi tesori che ampliano ulteriormente la nostra comprensione della società pompeiana. Tra le scoperte più significative vi è una vasta abitazione riccamente decorata con affreschi del secondo stile pompeiano, testimonianza dell’alto livello artistico e del gusto raffinato dell’élite della città. Tra i vari ambienti esplorati, spicca un maestoso oecus colonnato, probabilmente utilizzato come sala di ricevimento per ospiti di riguardo. Le sue pareti, impreziosite da un registro superiore in trompe-l’oeil, offrono uno spettacolo eccezionale: scene di banchetti sontuosi, con dettagliati dipinti raffiguranti cacciagione come polli, anatre, pernici e un cinghiale, accanto a ceste colme di pesce azzurro, calamari e molluschi. Questo complesso apparato decorativo, reso ancora più vivido dall’intensa pigmentazione rossa dello sfondo, non si limita a celebrare il cibo, ma lo eleva a simbolo di prestigio e convivialità, rivelando l’importanza della cucina come elemento identitario e culturale nell’antica Pompei. La scoperta di tali scene, ricche di dettagli iconografici e stilistici, offre una rara finestra sulla vita domestica e sociale della città, oltre a fornire nuovi spunti sull’organizzazione degli spazi abitativi. L’ambiente è inoltre caratterizzato da particolari tecnici unici, come tracce di restauri antichi che suggeriscono un’attenzione continua alla manutenzione estetica dell’abitazione. Gli archeologi, attraverso lo studio dei reperti e dei materiali di costruzione, stanno cercando di determinare le fasi evolutive dell’edificio e il contesto socio-economico dei suoi proprietari. Questa scoperta, di straordinaria rilevanza, si inserisce in un progetto di messa in sicurezza dell’area, volto non solo a preservare il patrimonio esistente, ma anche a restituire ai visitatori un’immagine sempre più nitida e affascinante della vita nella Pompei imperiale. Dal 23 dicembre, il sito archeologico ha ampliato le aree accessibili grazie al restauro di vari percorsi. Tra questi, si segnalano il vicolo del Panettiere, degli Scheletri, del Balcone Pensile e di Eumachia nella Regio VII, oltre al vicolo del Fauno e della Fullonica. Una passerella temporanea nel vicolo di Championnet, nella Regio VIII, permette ai visitatori di osservare gli scavi in corso nell’insula Meridionalis, offrendo una prospettiva unica sul lavoro archeologico. Tra le riaperture più attese, la casa del Porcellino e la casa del Centauro tornano a essere visitabili, mostrando la raffinatezza estetica delle abitazioni pompeiane. Inoltre, il Thermopolium della Regio V, celebre per il bancone decorato con immagini di una Nereide e animali, riapre al pubblico, svelando anfore e utensili per la preparazione del cibo. In occasione delle festività, l’area femminile delle terme del Foro, restaurata recentemente, è visitabile gratuitamente. Questo spazio, decorato con motivi vegetali e raffigurazioni di uccelli in stile pompeiano, testimonia l’attenzione all’estetica e al benessere nella vita pubblica della città. Questi interventi, oltre a preservare un patrimonio unico, continuano a illuminare le abitudini e le aspirazioni di una città straordinariamente complessa, grazie al lavoro instancabile di archeologi e restauratori.

A cura di Isacco Di Maio

Condividi articolo