Castellammare di Stabia Memoria e identità di una città

A breve su Amazon, l’azienda multinazionale di commercio elettronico sarà presente un nuovo testo su Castellammare di Stabia dello scrivente (prezzo 10 euro). Il 28 di ottobre alle ore 18 sarà presentato dal prof. Pierluigi Fiorenza presso la Mondadori BookStore; il titolo del libro: “Castellammare di Stabia memoria e identità di una città”. All’interno, come riportato in copertina, si può intraprendere “Un viaggio con gli occhi ed il cuore nel sito Archivio Plaitano”. In un’era dominata dal digitale, dove lo schermo sembra aver soppiantato ogni altra forma di comunicazione, sembrerebbe un evento inaspettato questo ritorno alla carta stampata. Non è un avvenimento nostalgico, ma una risposta alla crescente necessità di un’esperienza di lettura più profonda e coinvolgente. La carta e il digitale non sono in competizione, ma possono integrarsi per offrire un’esperienza di comunicazione più ricca e personalizzata.

L’Archivio Plaitano con il suo sito web (www.archivioplaitano.it), ospitato su queste pagine con brevi articoli è una vera e propria “miniera d’oro” per chi desidera approfondire la storia di Castellammare di Stabia. Al suo interno sono presenti informazioni foto, documenti e tanto altro che raccontano il passato della città, con approfondimenti su diversi periodi storici ed avvenimenti. Numerosi articoli e ricerche su svariati argomenti, dai personaggi storici, passando per le tradizioni locali. Una raccolta di vecchi giornali, locandine, cimeli, cartoline, con una sezione dedicata al glorioso Cantiere Navale con foto dei vari, inviti e medaglie coniate in occasione di questi eventi. Un tuffo nel passato per scoprire come veniva raccontata la vita quotidiana. L’obiettivo dell’Archivio Plaitano è di essere punto di riferimento per studenti, appassionati o per chiunque nutra interesse verso la storia della cittadina stabiese ed ai grandi avvenimenti internazionali che la città ha ospitato.

Cosa ha portato a questa “operazione inversa” di passare dal digitale alla carta stampata? Diverse sono state le motivazioni, la prima, l’input dell’amico Michele Schiavone che ha anche effettuato una sorta di selezione scegliendo sezioni ed articoli. Il libro consta di 260 pagine, diverse le sezioni con articoli, foto, pubblicità d’epoca, ecc.. Leggere e sfogliare un libro è una sorta di esperienza sensoriale: il contatto con la carta, il suo profumo, la sensazione di sfogliarne le pagine offrono da sempre un’esperienza unica che lo schermo non può replicare. Studi poi hanno dimostrato che ha un effetto sulla concentrazione e memoria: la lettura su carta favorisce una maggiore concentrazione e una migliore memorizzazione dei contenuti rispetto alla lettura su schermo. Un libro cartaceo è un oggetto che si può toccare, sfogliare, sottolineare, diventando un compagno di viaggio personale e intimo.

La carta stampata non è destinata a scomparire, ma piuttosto a convivere con il digitale, offrendo un’esperienza di lettura e comunicazione complementare.

A cura di Giuseppe Plaitano

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