La casa di Trittolemo occupa una posizione privilegiata in una delle zone più prestigiose della città, di fronte alla Basilica e vicino al Foro, che era il cuore pulsante della vita politica e commerciale dell’epoca. Il suo nome deriva dall’affresco celebre nel triclinio, raffigurante Trittolemo, il mitico eroe che insegnò agli uomini l’arte dell’agricoltura, ricevendo un cesto di spighe dalla dea Persefone.
Costruita originariamente nel II secolo a.C., la casa subì importanti restauri nel 2014 che riportarono in vita gli affreschi e i mosaici, rendendoli ancora più splendidi. Il punto focale della dimora è il suo ambiente principale, che si apre sul cortile posteriore e presenta un pavimento a mosaico decorato con cubi prospettici, un elemento di grande valore estetico e storico, simile alla decorazione presente nei templi vicini di Apollo e Giove.
Dopo la conquista di Silla nell’80 a.C., la casa fu rinnovata profondamente, arricchendosi di nuovi affreschi raffinati che testimoniano la ricchezza e l’importanza sociale del proprietario dell’epoca. Gli scavi condotti tra il 1859 e il 1871 hanno rivelato la straordinaria storia e l’importanza archeologica di questo sito, confermando la sua posizione centrale nella vita della città antica.
ll nome della casa deriva da uno splendido affresco situato nel triclinio, la sala da pranzo principale, dove è rappresentato Trittolemo, una figura centrale della mitologia greca. Secondo la leggenda, Trittolemo fu scelto dalle dee Demetra e Persefone per diffondere tra gli uomini la conoscenza dell’agricoltura, un dono che cambiò radicalmente la vita delle popolazioni antiche. Nell’affresco, lo vediamo mentre riceve un cesto di spighe da Persefone, simbolo di fertilità e abbondanza.
Questo affresco non è soltanto un capolavoro artistico, ma anche un richiamo simbolico alla prosperità e all’importanza culturale e sociale del padrone della casa, il quale, attraverso tali raffigurazioni, ribadiva il proprio legame con la tradizione e la divinità.
A cura di Isacco Di Maio